Spettava a mia moglie cosa fare della sua vita e non questi assassini in quanto tali sono, non hanno niente di diverso da un comune delinquente che magari uccide nel corso di una rapina, anzi sono peggio di lui perché l'hanno fatta soffrire in modo atroce per dei mesi per quale ragione? Loro sanno benissimo quello che facevano, e quale era il loro vero scopo, non possono avere la licenza di uccidere solo perché portano il camice bianco. E' ora di finirla chi sbaglia deve pagare come qualunque altra persona e se non sono capaci di fare il mestiere che hanno scelto, che cambino lavoro non si può giocare con la vita delle persone, per me questa storia è un libro aperto su quanto è successo e dal come mi sono documentato in merito su testi di medicina accreditati in campo mondiale. La mia visione è chiara, mia moglie è stato usata come cavia non conosco la ragione ma è così quello che dico e continuerò a dire è questo che mia moglie prima di quella terapia maledetta stava discretamente bene e la malattia che è venuta fuori dalla autopsia è stata provocata dai farmaci, questo è scritto nel testo di medicina respiratoria capitolo 74 E 92. Danni polmonari provocati dai farmaci e da com’è stata tenuta si è presa delle infezioni da Staffilococco Aureus, e altri batteri e questi sono scritti in cartella clinica. Il dott. P. D scrive e ha indicato alcune delle principali citazioni in letteratura internazionale sull'argomento, quello che la letteratura dice in merito lo so benissimo in questi testi però c'è scritto quali esami bisogna fare per avere una diagnosi certa e in quali casi si può decidere di fare una terapia immunosoppressiva e quali precauzioni bisogna prendere per il paziente e in che condizioni deve essere tenuto per l'alto rischio d'infezione che ci sono per una persona indifesa a causa dell'immunosopressione, e se nel corso della terapia il paziente manifesta segni di qualche infezione il medico sa già quali batteri o virus possono essere ricercati e deve anche valutare il farmaco come potenziale causa di malattia polmonare e deve sospenderlo come mai questo non è stato attuato su mia moglie? Il dott. P. D scrive anche che mia moglie era refrattaria alla terapia, e allora per quale ragione se mia moglie non rispondeva a quella terapia hanno continuato? Si legge anche che era refrattaria ai cortisoni per gli effetti collaterali che questi hanno. Io mi chiedo per quale ragione hanno continuato a somministrarli? quello che posso dire e che su mia moglie c'è stato anche un accanimento terapeutico il dott. P. D e company  mi dovrebbero dire e spiegare il perché mia moglie non è stata tenuta in camere sterili e attuando tutte quelle misure profilattiche del caso così come è scritto in testi di medicina accreditati in campo internazionale. Tra i quali il vol.7 di professione medico a pag. 217 dove si dice che il paziente deve essere isolato a scopo protettivo per l’alto rischio d’infezioni a causa dell’immunosoppressione provocata dai farmaci, e a scopo protettivo deve essere dotato di mascherina e questo riguarda anche il personale sanitario e i visitatori; le stanze devono essere provviste dei sistemi di ventilazione adeguati a pressione positiva e negativa; i servizi igienici individuali. Adriana invece è stata tenuta in un reparto dove c’erano persone con la TBC. Adriana non era un essere umano? Non aveva il diritto di essere curata come si deve? Non mi dicano  che io non sono un medico  e non capisco nulla in merito, io non sono medico però so documentarmi e leggere  e quello che c'è scritto è molto chiaro. La biopsia non è stata fatta in modo corretto come dicono i testi medici in merito a malattie del polmone faccio riferimento al testo di medicina respiratoria capitolo 59 e 60 alla pagina 1760 dove dice che al momento della biopsia polmonare a cielo aperto occorre richiedere al chirurgo più campioni prelevati dalla parte più colpita e altri dalla meno colpita del polmone in questo modo si può meglio valutare lo spettro degli aspetti istologici presenti. Come mai questo non è stato fatto? Nel testo della L’earrison 14 edizione del 1999 volume 2 al capitolo 259 pag.1674 si legge che si deve definire accuratamente la diagnosi tissutale prima di intraprendere una terapia immunosopressiva con le complicazioni che questa comporta e il primo procedimento invasivo è rappresentato dalla Broncoscopia a Fibre Ottiche che risulta importante per escludere infezioni, tumori e altre specifiche malattie, il BAL per l'analisi cellulare e proteica può risultare utile nella determinazione della natura dell'infiammazione alveolare e dell'attività immunitaria a pag. 1675 si legge che se viene effettuata una terapia immunosopressiva le complicanze infettive che si possono verificare con questa terapia devono essere prontamente e aggressivamente trattate si consiglia a scopo profilattico l'impiego dei Vaccini Pneomococcico e influenzale, Mi chiedo come mai non sono stati fatti questi esami ? e come mai non è stato fatto il LES = detto sistemistico indotto da farmaci e cioè malattia polmonare indotta da farmaci o qualche farmaco particolare , e di farmaci che possono provocare  malattie polmonari ce ne sono parecchi per questo si rimanda a vari testi tra i quali il trattato di medicina respiratoria volume 2 cap.74 a cura del Prof. Luigi Allegra.



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